mercoledì 18 dicembre 2013

La posta di cri sul blog #2: Denunciare non è una battaglia persa.

Oggi vi voglio riportare questa lettera ricevuta un pò di tempo fa. C'è poco da dire da parte mia, ma è un messaggio forte da apprendere  e mettere in pratica per chi, purtroppo, si è trovata in una situazione simile.

"Ciao Cristina, ti seguo da sempre e mi farebbe piacere far parte della tua nuova "Rubrica" per chiedere aiuto e dare allo stesso tempo aiuto anche io...purtroppo faccio parte delle Mamme che ora  non lo sono piu. Ho conosciuto il mio ragazzo l'ultimo anno di liceo...fin dal primo giorno ci siamo innamorati...e 10 mesi dopo il nostro primo incontro è nata la nostra piccola stella...Ho avuto una gravidanza bellissima...senza nausee, ho detto ai miei della gravidanza al 6 mese per paura...e dopo un pò di "arrbbiatura" tutto è passato e il mio ragazzo è venuto a vivere da me. Il 27 del mese della nascita presunta per il parto mi si ruppero le acque...andai in ospedale e mi ricoverarono...durante il travaglio (premetto che ero al 2 anno di medicina quindi bene o male sapevo quello che si sarebbe dovuto fare...) mi dissero che dovevo aspettare,aspettare e ancora aspettare.alla fine dopo due giorni estenuanti di dolore il 29 a sera nasce la mia piccola e il 30 la operano con urgenza per insuff. respiratoria. esce bene dall'operazione e la portiamo a casa ma la notte stessa la riportiamo in ospedale perche respirava male...così la ri-ricoverano...e in quell'opedale ci è rimasta per due mesi dove (appunto due mesi dopo) la mia piccola viene riportata in sala operatoria con urgenza e non è piú uscita. Ora siamo in causa con l'ospedale (un ospedale molto conosciuto di Roma) sperando di fare qualcosa contro la superficialitá dei medici...perchè io so che se loro mi avessero fatto un cesario adesso io ero mamma della mia piccola e molto felice.Dopo l'accaduto io e il mio ragazzo abbiamo tentato di avere un altro bambino, sono rimasta incinta ma ho avuto un aborto spontaneo al 5°mese. Sono stata tanto tempo in terapia...anche in quella di coppia visto che il  rapporto con il mio compagno era completamente cambiato. Sto tentando di uscire dal circolo vizioso della depressione specializzandomi in ginecologia e nascita prenatale. Con il mio compagno purtoppo a distanza di due anni Ancora non siamo riusciti ad uscirne..ed è per questo che chiedo a te Cri...secondo te (che non sei presa "sentimentalmente" dalla questione) come dovrei reagire? Il tutto mi ha disastrata psicologicamente. Non mi sento una buona mamma...ma soprattutto mi è stata tolta quella femminilitá che secondo me una donna con un bambino in braccio è la cosa piú bella che c'è.
In questi due anni nessuno mi ha mai vista piangere, odio la gente che vuole farsi compatire, nemmeno con mia madre mi sono lasciata andare.
Il mio "messaggio" è comunque quello di denunciare le strutture responsabili....non dite "tanto è una battaglia persa...la sanitá è piena di soldi..è una battaglia persa in partenza"...denunciate e denunciamo la malasanitá!
Grazie per questo spazio Cri. Mando un bacione enorme a te e Lorenzo..vi seguo sempre e sei una ragazza fantastica e piena di voglia di vivere con una gioia immensa tra le braccia...il meraviglioso lorenzo. Tanti baci ancora.
"


Per te mia cara, mi viene solo da dirti che DEVI lasciarti andare. Tu e la tua storia non siete un caso da compatire, ma da ascoltare e far lasciar sfogare, quindi non aver paura di piangere, ma devi farlo. 
Il pianto a volte ci fa sentire più deboli, fragili, impotenti, ma dopo un pianto (anche di ore) ci sentiamo subito più forti. 
La tua disperazione è comprensibile, forse passerai la vita a chiederti il perchè tutto questo sia successo a te, non ricevendo mai risposta. Il tuo messaggio di denunciare è comprensibile e io lo approvo totalmente. Spesso anche io sento dire "è una battaglia persa" ma se invece si vincesse? Bisogna sempre tentare, tentare e mai arrendersi. Giustizia verrà fatta, anche se purtroppo l'Italia ha tempi troppo lunghi. 
Spero veramente che il nostro paese si riprenda da questo letargo che ormai dura da anni. Sono stanca di sentire casi simili al tuo per cause di incompetenza del personale. Vivivamo in un paese dove vince il raccomandato che non ha mai letto un libro di medicina anzichè quello che si è spaccato la schiena tutta una vita. E' più importante garantire un posto e stipendio fisso al classico "figlio di..." oppure a colui che veramente sa dove mettere le mani in casi di emergenza? Questa è una domanda che mi faccio sempre e spero veramente che questa situazioni cambi. 
Ti abbraccio forte mia cara. Vedrai che prima o poi avrai quella femminilità di una mamma con il proprio bambino. Te lo auguro con tutto il cuore.

giovedì 12 dicembre 2013

DIY: bottiglia vs vaso

Come ti ho già detto nel mio ultimo video mi sono appassionata dei DIY (in gergo italiano fattelo da solo eheheh).
Devo dire che il mio lato creativo è abbastanza prorompete ma la manualità fa alquanto pena.
Quando vedo una cosa che mi piace, mi esalto come una bambina davanti ad un pacco di natale grande quanto la torre di Pisa e comincio a battere le mani istericamente saltellando sulla sedia.
Non so se lo sai ma una mia pecca è LA FRETTA.
Quando vedo queste cose che mi fanno brillare gli occhi sono la classica persona che uscirebbe all'istante per comprare il necessario e rientrerebbe a casa con la stessa velocità con cui ero uscita per CREARE.
Peccato che io non sono assolutamente una persona paziente, cioè per me il termine aspettare non dovrebbe esistere.
Quindi talmente presa dalla foga di voler vedere nascere un lampione da delle semplici mollette alla fine mi ritrovo con un ammasso di legnetti e colla vinilica che assomiglia più a una cuccia per Milù (in cui si rifiuterebbe di entrare pure lei)
Ma io non mi arrendo mai... ero così anche per i dolci, ma alla fine ho trionfato con i donuts e ora posso dire di aver trionfato anche con il DIY! (p.s. il primo diy sul mio canale l'ha fatto mio padre quindi per me non vale eheeh)

Adoro andare nei negozi che vendono oggettistica per la casa, ma quando vedo i prezzi spesso mi ritrovo a camminare come i gamberi! Quando entro in un negozio per me è molto facile trovare ciò che mi piace perchè è come se mi chiamassero, si illuminano! Vado diretta da questi oggetti, mi avvicino ipnotizzata, poi quando vedo sull'etichetta numeri 3 volte più di alti di quello che volevo spendere, mi sento come trascinata all'indietro da una fune e io che cerco di allungare le braccia urlando perchè lo vorrei ma una forza ignota mi porta via senza acquistare (forse è la mia coscienza a fare questo). Diciamolo, parecchi negozi hanno prezzi esorbitanti pur essendo di bassa/media qualità.
Quindi ho esplorato il mondo Do It Youself su internet e ho trovato una cosa molto simile a ciò che volevo.


Serve solo una bottiglia di vino vuota dalla forma che vi piace, spray bianco opaco (o qualsiasi altro colore) e glitter o come ho usato io le scaglie di polistirolo.
Immergi la bottiglia nell'acqua calda così sarà più facile rimuovere etichette e ogni residuo di colla.
Dipingi la bottiglia con lo spray del colore che hai scelto e immediatamente dopo buttaci sopra la decorazione che hai scelto.
Veramente facile, ecco perchè mi è riuscito!

martedì 10 dicembre 2013

Ricetta Donuts


Se hai guardato la mia video ricetta dei donuts e vorresti rifarli anche tu, adesso ti elenco tutti gli ingredienti e passaggi.

Ingredienti per circa 12 ciambelle:
  • 250 gr di farina 00
  • 250 gr di farina manitoba
  • 10-12 gr di lievito di birra
  • 250 ml di latte tiepido
  • 70 gr di zucchero
  • 2 uova medie a temperatura ambiente
  • 75 gr di burro a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 6 gr di sale

Per le glasse:

  • Acqua calda q.b.
  • Colaranti alimentari
  • 20 gr di burro
  • 50 gr di cioccolato fondente
  • 150 gr di zucchero a velo.
Per preparare i donuts iniziate sbriciolando il lievito di birra in una ciotolina e aggiungendo un cucchiaino di zucchero preso dal quantitativo presente nella ricetta. Aggiungete poco latte tiepido (preso dai 250 ml ) e mescolate per sciogliere il tutto. Versate i due tipi di farina nella tazza di una planetaria munita di foglia e aggiungete mano a mano il composto di lievito, il rimanente latte tiepido, le due uova medie a temperatura ambiente, lo zucchero, la vaniglia e il sale. Impastate il tutto a velocità moderata fino a che il composto non si staccherà dalle pareti della ciotola (circa 10-15 minuti). A questo punto sostituite la foglia con il gancio e unite il burro ammorbidito a piccoli pezzetti e poco per volta per permettere all’impasto di inglobare bene il burro inserito prima di aggiungerne dell’altro. Impastate fino a d ottenere un composto liscio e omogeneo,quindi spennellate una ciotola con il burro ammorbidito e versate al suo interno il composto ottenuto, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare nel forno spento ma con la luce accesa per almeno due ore, fino a che l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume. Trascorso il tempo indicato, versate l’impasto su di una spianatoia infarinata, lavoratelo quel che serve per ridurlo in una palla e poi stendetelo con un matterello fino ad ottenere uno spessore di 1 cm. Con un coppa pasta del diametro di cm 8 ricavate un cerchio di pasta che andrete a bucare nel centro con un altro coppa pasta del diametro di 3 cm. Ponete i donuts ottenuti su quadrati di carta forno aventi lato di cm 10 e adagiatele sopra delle teglie che andrete a riporre nel forno spento con la luce accesa per l’ultima lievitazione, che dovrà durare almeno 40 minuti fino al raddoppiamento dello spessore dei donuts. I ritagli di impasto non potranno essere reimpastati perciò potrete ottenere delle mini ciambelle o friggere semplicemente i ritagli.
Nel frattempo preparate le tre glasse: versate il burro fuso nello zucchero a velo, quindi aggiungete tanta acqua calda quanta ne serva per ottenere un composto fluido. Quest’ultimo è ideale per ottenere una glassatura lucida e trasparente. Se volete ottenere anche dei donuts con glassa al cioccolato oppure con glassa rosa, dividete il composto in tre ciotole: una lasciatela al naturale, nella seconda aggiungete il cioccolato fuso e nella terza unite il colorante rosa e circa 4/5 cucchiai di zucchero a velo in più.
Dovrete ottenere delle glasse lisce e cremose (se così non fosse, unite poca altra acqua calda per fluidificare, al contrario per addensare unite poco zucchero a velo alla volta fino al raggiungimento della consistenza desiderata). Scaldate l’olio di arachide fino a 175° e friggetevi i donuts rigirandoli fino a dorarli su entrambi i lati, poi scolateli dell’olio in eccesso  ponendoli su della carta assorbente da cucina. Quando i donuts saranno diventati tiepidi, immergete un lato nella glassa prescelta, poi poggiateli sopra un foglio di carta forno (sul lato non glassato) e cospargeteli con delle caramelline di zucchero colorate (codette o diavolini): lasciateli asciugare qualche minuto e poi gustateli!

La ricetta l'ho copiata dal sito GialloZafferano

giovedì 5 dicembre 2013

Il mio lato... critico!


Oggi al telegiornale ho sentito la notizia del successo BUM del film di Checco Zalone "sole a catinelle".
Ha incassato più di 50 (CINQUANTA/ 50.000.000/CIN-QUAN-TA) milioni (MI-LIO-NI) superando anche il famosissimo di Titanic.
Non so tu, ma io ero piccola quando uscì il film che narrava l'affondamento del colosso a causa di un gigantesco iceberg e ricordo bene quanto successo scatenò! Gente che andò al cinema decine di volte a vederlo! Io non sono un critico cinematografico ma sono abbastanza obiettiva sul reale successo che ebbe il Titanic. Un film catastofico, pieno di effetti speciali e ricostruzioni che, all'epoca, erano speciali e mai visti. Una storia coinvolgente, con una trama epica e un finale estenuante.
Dalla nascita di Lorenzo sono andata pochissimo al cinema. Anzi a dirti la verità ci sono tornata un mese fa, dopo quasi un anno di assenza, dalle bellissime (e spesso scomodissime) sedie di fronte il grande schermo insieme ad un pacco di pop corn caldi, una coca cola da 1 litro e mezzo, il rompiscatole dietro di te che muove i piedi appoggiati sul tuo schienale, quello davanti troppo alto, quelli che ridono sguaiatamente o che chiacchierando durante il film e il classico tonto che non mette il silenzioso al cellulare e inizia a suonare durante la proiezione. Come ti ho già detto io non sono un critico cinematografico, ma sono molto critica e cerco di trovare l'errore in ogni cambio di scena, oltre al cercare il vero FILM. Quindi sono andata a vedere questo grande successone di Checco Zalone. Sarà che non l'ho mai apprezzato realmente, ma io questa grande popolarità non l'ho compresa.
Il film è prettamente banale, scontato e... lo dico? non ironico! In 90 minuti avrò riso 30 secondi, eppure non sono partita prevenuta non piacendomi il protagonista. Quindi mi sono chiesta come mai questo successo.
Troppa pubblicità? Siamo stati troppo condizionati avendo saputo che questo è stato uno dei migliori film degli ultimi anni e quindi, incuriositi, siamo corsi a vederlo?
Non lo so questo amica mia, ma ho riflettuto un po' sul mondo del cinema, essendo appassionata di scenografie, trame e montature delle scene.
Io non sono fan delle attuali opere italiane, parlano più o meno delle stesse cose, stesse sceneggiature, poca fantasia nella trama e soprattuto.. poco impegno da parte di certi attori che sembra leggano il gobbo vicino la telecamera o che hanno attimi di recitazione troppo intensa, irreale, non naturale.
Adesso per esempio su canale 5 stanno facendo "la settimana più brutta della mia vita" con Cristiana Capotondi e Fabio De Luigi. Io sono amante delle commedie, ma appena vedo che è un film italiano non so perchè ma distolgo subito l'attenzione.
Per non parlare del fatto che riesco a capire che un film è made in France senza nemmeno vedere un nome in francese a inizio film. Non lo so se la mia sia troppa criticità o addirittura un talento ahahahha. Stessa sorte per i film tedeschi e spagnoli. Hanno proprio una scenografia diversa, un modo di ripresa diversa, un montaggio diverso. Sono troppo critica vero?
Le mie amiche te lo possono confermare. Vedere un film con me affianco è pressoché impossibile. Io sono la classica persona che ad un certo punto del film ti batte il gomito sul braccio e dice "secondo me questo a metà film muore" oppure "secondo me alla fine...." mi piace prevedere la scena successiva o addirittura il finale! Forse perchè mi piace essere stupita ed essere smentita con un grande finale a sorpresa che non mi aspettavo. Per non parlare dell'impegno che ci metto nel trovare gli errori. uuuuuuh cara, potrei non finire mai e mi accanisco quando, rivedendo un film, mi accorgo di un errore che non avevo notato prima. Forse ecco perchè non mi piacciono i film italiani, sono troppo pieni di errori e li trovo tutti subito (ok questa era cattiva)
Oggi ho scritto un pò così, come se ti stessi parlando davanti un the sul divano dopo aver sentito la notizia del successo di Zalone e il discorso è divagato come sempre succede con le amiche.
Buonanotte <3 br="">
Sto facendo un pò di assenza da youtube lo so, ma ultimamente sono psicologicamente impegnata e non ho la testa per fare un video.

sabato 23 novembre 2013

Sarà vero?

L'altra notte ero a letto e pensavo alla prossima tematica di cui mi sarebbe piaciuto parlare con voi e ho fatto una piccola riflessione. Infatti comincerò a parlarvi non più al plurale, ma come singola persona, perché alla fine chi legge è solitamente una persona sola anche se il post viene raggiunto da più individui. 

Questo mi fa sentire più vicina a te che stai leggendo.


Un po' di tempo fa sono cominciate ad arrivarmi email spam di siti per "cuori solitari". Ne ho cestinate a decine ma alla fine, presa dalla noia ne ho aperta una. Diceva questo "anche tu un cuore solitario? sappi che non sei sola, entra nella nostra community per conoscere gente divertente e in cerca dell'amore"
Ho guardato questa frase per più di un minuto e mi sono chiesta se davvero l'amore si potesse incontrare online.
Sai cosa ti confesso? Mi sono registrata! Più per curiosità che per trovare l'uomo giusto e mi sono domandata se davvero queste persone stiano cercando l'amore tramite internet e soprattutto COME.
Ho messo un nick di fantasia, la mia data di nascita, dove vivo, cosa faccio, hobby e un infinità di opzioni da riempire tra cui film preferito, libro preferito, cosa cerco in un uomo, cosa per me è importante, come mi definisco ecc.. 
Ho girato un po' tra i profili e c'è gente di qualsiasi tipo. Così li ho suddivisi in categorie.
  • Il palestrato: solitamente si fa le foto in palestra o con la maglietta che con uno starnuto potrebbe esplodere a causa dei muscoli gonfiati. La maggior parte delle volte non si descrive.
  • Il selfie man: ovvero quello che si fa mille e più foto da solo in tutte le occasioni, al parco, al bar, in bagno, sul letto, nel camerino ecc.. descrive se stesso come "amante della vita"
  • Lo sfigatino: (passatemi il termine) il classico nerd insicuro di sé che si è fatto la foto da solo allo specchio per metterla nel sito e si è pure messo il vestito con cui si sente più "figo" e solitamente ne pubblica solo una descrivendosi "timido e introverso"
  • Gli web maniaci: coloro che si fanno foto in pose plastiche utilizzando la webcam e, cercando di ritrarsi in foto diverse, fanno finta che gli hanno scattato una foto a sua insaputa mentre bevono il caffè o con il ditino interrogativo sul mento guardando da un'altra parte ma con la mano palesemente sul mouse per scattare la foto. Tra i suoi hobby c'è solo "internet".
  • I "coatti": sono quelli che si tagliano dalle foto con amici solo perché sono venuti da veri macho o perché erano vestiti bene. La maggior parte di loro usa il labello, sono lampadati, hanno la sciarpina o la camicia semi aperta. Loro sono "gli amanti della vita notturna"
  • I nudisti: si fanno le foto a petto nudo davanti lo specchio oppure da soli con il cellulare dove la maggior parte della foto raffigura un petto villoso e in alto della foto 1/3 di viso. Di solito scrivono che "cerco la donna matura a cui piace divertirsi"
  • Il viaggiatore: solo ed esclusivamente foto di lui in vacanza. Posti esotici, montagne o la più classica, la foto sullo yatch. "amo viaggiare e cerco compagnia per le mie avventure per il mondo"
  • Il riflessivo: foto in bianco e nero, foto di profilo che guardano un tramonto, foto in cui si ritrae in un viaggio introspettivo. Di solito queste persone parlano un saaacco di se stessi, cominciano a parlare peggio di me e non la finiscono più.
  •  il "ho la macchina figa": al 98% di questa categoria ha il sedere su un porche, ferrari o su un lamborghini non di sua proprietà, ma fatta in qualche motorshow. Il restante 2% si fa le foto mentre guida così da dimostrare che la macchina è sua (fattore molto importante, certo!). "amo la bella vita" è l'unica cosa che scrivono di se.

Potrei continuare per ore ma meglio fermarmi qui.
Inizia il dialogo, ti contatta un tizio che appartiene a una delle categorie scritte sopra.
Si parte con un banale "ciao :) " oppure con un "ciao bellissima, che dici?" oppure con l'intramontabile "ciao come stai?"
Ribadisco il fatto che la mia euforia nel trovare un uomo è a bassissimi livelli, per ora non voglio e non cerco nessuno, ma quel minimo di elettricità che dovrebbe formarsi nell'essere contattati da qualcuno svanisce subito con questi messaggi così banali.
 La risposta non può essere che "ciao :)" "ciao bellissimo, niente di che" e infine "ciao! tutto bene tu?"
E dopo queste prime ed estenuanti conversazioni noiose che continuano con "che fai di bello nella vita?" "che hobby hai?" "lavori o studi?" mi sono veramente chiesta lo scopo di tutto ciò.
Non ci si conosce realmente, è tutto un ideale di ciò che io credo da una foto di una persona o meglio: ciò che quella persona vuole farmi credere di lui! 
Magari parli a lungo con qualcuno, ci parli bene, decidete di incontrarvi e bum... un vetro rotto nei timpani.
E' vero che bisogna dare più rilievo alla personalità di una persona anziché l'aspetto fisico, ma la personalità sta anche nel come una persona gesticola, come parla, se accavalla le gambe, come beve il caffè, come mangia, come cammina, cosa guarda in un attimo di silenzio (se il cielo, per terra o gli altri fondo schiena), come si atteggia, il sorriso.
Dai, diciamoci la verità cara, se anche tu hai provato a iscriverti a questi siti te la sarai fatta questa domanda. E' tutto vero? Questa persona sta realmente cercando l'amore?
Poi io vorrei sapere il motivo per cui siamo così ossessionati dalla ricerca dell'amore e alla fine ci buttiamo su questi social network dove i maschietti fanno credere ciò che realmente non sono (la maggior parte dei casi) e noi invece speranzose di trovare l'uomo giusto, quello tipico dei film che si butterebbe in mille cerchi di fuoco solo per noi.

L'altro giorno parlavo con una mia amica di questa cosa e siamo arrivata ad una conclusione. Non ci si incontra e non ci si conosce più come una volta. Dimmi se sbaglio ti prego, ma noto che ormai tutti questi social network rendano tutto più difficile e che si allontana tantissimo dall'ideale del film che ci fa sognare. E' tutto più freddo, non c'è più l'adrenalina del ragazzo che ci piace che ci guarda, l'euforia nel vederlo avvinarsi a noi sorridendo, il cuore scoppiare quando intimidito anche lui accenna un ciao. Prima era una cosa più lenta, ci volevano giorni, settimane per scambiarsi un ciao e altrettanti giorni per prendere coraggio a vicenda e ritrovarsi finalmente soli a chiacchierare.
Ora è tutto più freddo. Basta iscriversi a questi siti, cliccare a caso e cercare di far colpo con la nostra foto. Oppure se qualcuno vi ha notata, basta andare a cercare tra gli amici degli amici su facebook, richiesta di amicizia, un paio di email, poi il fatidico caffè e si ritorna a casa con la delusione perché spesso da quelle email ci siamo fatti idee sbagliate.
Ora io non voglio sembrarti un'eterna pessimista, ma ormai ho capito che se vai in un pub, difficilmente ti si avvicina qualcuno per parlarti con la scusa di chiederti di accendere la sigaretta., non lo fa più nessuno o sbaglio?

Sarà che io ormai sono diffidente su tutto e i maschietti su questi siti, maggiormente mi fanno pensare che vogliano percorrere la via più facile per la classica "avventurella".
Adesso ovviamente io ho ironizzato su queste piazze online dove conoscersi, ma quanto mi piacerebbe tornare all'imbarazzo di uno sguardo reale anziché lo sguardo dubbioso ma incuriosito di una persona con cui abbiamo già parlato ma che non abbiamo mai visto.

Ho riletto ciò che ho scritto e caspita... sembro l'eterna negativa e dubbiosa che non crede più a niente, ma con ciò non discrimino chi è registrato in questi siti.
Quindi ora mi rivolgo a te, che hai trovato veramente l'amore su internet e con cui vivi la tua storia d'amore da film. Spesso ho sentito parlare anche di matrimoni, convivenze e bambini nati da un incontro online! 
Perciò raccontami la tua esperienza di un incontro virtuale. Su che sito, cosa è successo, se è stata un'esperienza negativa o no; tanto ormai gli incontri avvengono maggiormente così e vorrei sapere la tua.

p.s. dal sito mi sono cancellata pochi minuti fa. Ho capito che mi ero registrata con il solo intento di capire questo mondo puntando la classica lampada da interrogatorio su questi poveri ragazzi, dove qualcuno cerca solo l'avventura, ma quasi sicuramente c'è qualcun'altro veramente interessato a trovare l'amore è ancora registrato e sta ancora cercando.
un bacio

martedì 19 novembre 2013

La posta di cri sul blog #1: i gay sono un disagio sociale?


Diluvia e questa natura così, quasi fuori controllo, mi spaventa.
Ho sempre l'impressione che la natura si stia ribellando alla mancanza di rispetto ricevuta dall'uomo nel corso degli ultimi decenni.
Sono tremendamente colpita da quello che è successo in sardegna e sono vicina a tutta la popolazione sarda.


Come promesso eccomi qui, un pò malinconica come sempre (forse a causa proprio della pioggia che batte sui vetri e dal calore dei termosifoni) e, come ho detto nell'ultimo post, avendo ricevuto tantissime vostre storie, ne ho scelta una proprio per "smaltirle" e poterne copiare il più possibile e condividerle con voi.

"Ciao Cri!
Ti seguo da molto anche se sono mooolto giovane..mi vorrei innanzitutto complimentare con te perché sei una donna davvero forte, ma penso che questo te lo dicano in molti quindi ora passiamo subito alla "mia storia".
Come ti ho già detto sono molto giovane, ho 15 anni, e sono bisex. In realtà io lo sapevo da molto tempo ma vivo in una famiglia che la pensa in modo chiuso su tutto, soprattuto su questo. Mia mamma è omofoba, mio padre è sottomesso da lei in pratica..e io 3 mesi fa mi sono innamorata. È cominciato tutto come una semplice amicizia che pian piano è diventata qualcosa di molto più forte e intenso: mi sono innamorata. Di una ragazza meravigliosa. I primi mesi sembrava tutto stupendo, però giorno dopo giorno nascondere la cosa era sempre più difficile..lei non è molto forte, e due settimane fa ha messo fine a questa storia perché non ce la faceva più: i miei ci hanno scoperte e da quel momento mi hanno detto di tutto: che sono malata, che mi avrebbero mandato in un collegio, di tutto davvero..ma avevo lei, e anche se ero contro tutto, a me bastava..ma come ti ho detto, dopo un po' non ce l'ha fatta più e ha mollato tutto..io avrei continuato a lottare per lei fino alla fine ma probabilmente lei era troppo debole per tutto questo. Ieri l'ho incontrata con la sua nuova fiamma, anche se lei mi dice che non stanno insieme..ieri è finito tutto, in realtà, perché prima continuavamo a sentirci anche senza stare insieme, ma ora è finita davvero e per quanto cerchi di fare la persona forte perché le ho subite di tutti i colori, ho spesso dei crolli. Mia mamma anche dopo aver lasciato la mia ragazza continua a trattarmi sempre peggio quindi ora non ho nè più lei, che era l'unica che mi aiutava ad andare avanti, nè la mia famiglia.
Vorrei un consiglio da parte tua dato che le tue idee sono sempre fonte di ispirazione, idem la tua forza.
Grazie per il tempo che mi hai dedicato.
Un bacio a te e a Lorenzo :) <3 i="">

Ho scelto questa lettera perchè è una testimonianza di un argomento che mi sta molto a cuore e di cui purtroppo se ne parla tragicamente troppo spesso ai telegiornali.
Mi ha colpito la sua forza e determinazione quando ha detto che per quella ragazza sarebbe andata contro tutti perchè le bastava avere lei, ma purtroppo questa scelta sessuale rende qualche altra persona insicura e spaventata nell'affrontare un tema ancora non accettato dalla nostra società.
Credo nella libertà di pensiero, cosa che purtroppo stiamo un pò tutti perdendo. Forse involontariamente siamo tutti un pò condizionati dal parere comune e crediamo sia giusto pensarla come la maggior parte della gente crede sia giusto pensare. Siamo influenzati dalla chiesa, dagli amici, dai parenti, dai genitori, dai pareri politici e vorrei veramente capire il pensiero REALE di coloro che stanno leggendo queste righe.
Se uno è orientato verso il sesso opposto o da entrambi, a voi... cosa cambia?
Una volta, tanto tempo fa durante il periodo di una manifestazione gay, su un mezzo pubblico sentii un discorso che mi fece riflettere. Sentii usare il termine "disagio sociale", come se questa persona pensava che un bacio tra due persone dello stesso sesso sia come uno sfregio su un pezzo d'arte di storia italiana.
Penso che se un gay dicesse che gli eterosessuali sono imbarazzanti scoppierebbe la terza e quarta guerra mondiale contemporaneamente. Onestamente io non provo imbarazzo a vedere due dello stesso sesso baciarsi in mezzo alla strada, ma non voglio essere finta. La prima volta che vidi questa scena abitavo a Londra e un micro secondo di imbarazzo lo provai e abbassai la testa. Più che altro ho distolto lo sguardo come se fosse un peccato guardarli, come se potevo mettere loro in imbarazzo perchè magari lo hanno fatto esclusivamente perchè avevano reale voglia di baciarsi e non si sono accorti di trovarsi in un luogo pubblico in quel momento. Il micro secondo dopo ho alzato la testa e ho proseguito il mio cammino passandogli affianco senza nessun timore, perchè per loro era NORMALE e se loro non erano a disagio perchè dovevo imbarazzarmi io per loro?
Io preferisco baciare gli uomini, a una lesbica potrebbe far schifo baciare un maschio, un uomo preferisce baciare una donna e ad un gay potrebbe far ribrezzo immaginare di baciare una ragazza.
Perchè porsi dei problemi su chi ha rapporti con chi? Perchè un genitore dovrebbe definire il proprio figlio MALATO? una malattia così non esiste, un dottorato in gayologia non esiste e cure per una malattia INESISTENTE non potranno esistere M-A-I!
Tu, donna preferisci baciare un uomo? Tu, uomo preferisci baciare una donna? Tu, donna preferisci baciare una donna (o entrambi)? Tu uomo preferisci baciare un uomo (o entrambi anche qui)?
Il problema dov'è?
L'importante secondo me è non dover per forza seguire come una massa, l'ideale di "gay è irrispettoso e indecente" oppure "non segue il volere del Signore", ma il rispetto per ciò che si fa.
Se vedessi un gay baciarsi (e oltre) in maniera esplicita su una panchina nel parco mentre i bambini giocano sull'altalena mi incavolerei, ma non perchè sono gay, ma perchè queste cose così passionali in luoghi pubblici non si fanno come non si fanno tra uomo e donna.
Mi è capitato un milione di volte di ritrovarmi scene indecenti di giovani fidanzatini aggrappati ad un palo, una staccionata del parco o su una panchina dove fioccano ansimi, lingue ovunque e mani dove non batte il sole, mi sono anche guardata intorno perchè pensavo di trovare una troupe intenta a girare un video porno amatoriale. QUESTO non è rispettoso per la società, QUESTO mi imbarazza, non con chi ci si bacia.
Non importa quale sesso preferiamo, l'importante è avere rispetto della gente che ci circonda.
Quanto vorrei un mondo senza bisbigli, senza occhiatine, senza maltrattamenti, senza offese, senza oppressioni verso queste persone, ma spero che la maggior parte delle persone un giorno si svegli e rompa la cupola d'oro di perfezione che si è creata intorno e che capisca che l'importante è amare, indipendentemente da chi.

Ma l'espressione che odio più di tutte e che purtroppo sento dire troppo spesso (sopratutto da uomini) è: "se mio figlio mi confessasse di essere gay o lo butto fuori di casa o lo diseredo o lo uccido con le mie mani"
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I puntini parlano da se...
Buonanotte a tutti <3 br="">

domenica 17 novembre 2013

Il giuramento solenne

Mie care che avete resistito e che ogni tanto cliccavate su questo blog con la speranza di trovarci qualcosa di nuovo, avete cliccato invano per quasi un anno.

Ho notato che la rubrica vi è piaciuta tantissimo! Per quantificarvi il mio stupore sto cercando un esempio e descrivervelo, vediamo... mmm si ce l'ho.
Facciamo come se vi trovaste sotto casa la macchina dei vostri sogni, tutta lucida che brilla sotto il sole, con 100.000 euro sul cruscotto, con un mega fiocco rosso e appoggiato sul cofano, il vostro attore, cantante preferito a torso nudo (o qualche modella in bikini se ci fosse un maschio all'ascolto) che fa roteare le chiavi sul suo dito e guardandovi ammiccando con voce sensuale vi dice "se vuoi le chiavi vieni a prenderle e andiamo a farci un giro insieme". Ecco, se la vostra mandibola è arrivata più o meno ad altezza ginocchia, ho descritto l'esempio giusto. Il mio stupore è paragonabile a questo. Sono stata molto contenta di ciò e avendo ricevuto un considerevole  numero di lettere, ho deciso di ripristinare questo blog, trascriverle qui e parlarne con voi. Ovviamente continuerò anche a fare video rubrica sul mio canale, ma le lettere sono talmente tante che mi dispiacerebbe ignorarne qualcuna.
Mi piaceva scrivere qui, ma poi tra un ruolo di mamma impegnativo, le lancette dell'orologio che corrono troppo velocemente e i fogli del calendario che cadono come foglie, l'ho abbandonato da mesi e mesi.
Siccome nella mia vita non riesco mai a focalizzarmi solo su una singola cosa, ho intenzione di riprendere veramente a cuore questo blog e non potrei MAI smentirmi concentrandomi solo su un tema.
Quindi farò esattamente come sul mio canale YouTube, una raccolta di tutte le cose che mi piacciono e di cui mi piace parlare.
Adesso è l'ora del giuramento con una mano sulla tastiera e una sul cuore:
"Giuro solennemente di riprendere questo blog, di farne parte integrante della rubrica e soprattuto, di non far passare ciuffi di mesi tra un post e l'altro"

Presto, prestissimo anzi, comincerò a postare una vostra storia e ne parleremo insieme.
Se anche tu vuoi raccontarmi la tua basta scrivermi a questo indirizzo: missme3388@gmail.com

Dal momento in cui pubblicherò questo post, il mio giuramento sarà ufficiale e non avrò più scuse eheheheh
un bacione a tutte voi!